Giusquiamo nero | Semi interi
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Giusquiamo nero | Semi interi

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Nome scientifico: Hyoscyamus niger

Altri nomi: fava di porco, erba strega

Formato: flaconcino di vetro con tappo a vite o di sughero

Destinazione d'uso:

E’ UNA SPECIE TOSSICA E PERICOLOSA, NON DESTINATA AL CONSUMO UMANO.

E’ DESTINATA SOLO A COLLEZIONE E CAMPIONATURA SCIENTIFICA.

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Il Giusquiamo nero, Hyoscyamus niger L., è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Solanacee. Il nome deriva dal greco: “uos” significa “maiale” e “kuamos” indica “fava”, richiamando l’antica credenza secondo cui i cinghiali potevano ingerire i semi senza effetti tossici. Tale convinzione è stata smentita già da Claudio Eliano, poiché i frutti risultano velenosi anche per gli ungulati.

Questa pianta ha numerosi nomi popolari: Alterco, Beleanuntiam, Erba di Belenos, Erba Apollinaria, Cassilaggine, Erba da Piaghe, Dente de Vecia e Folla de Opus. In Germania era chiamata Altsitzerkraut. In Italia troviamo dialettismi come Erba d’i mal di dent (Piemonte), Erba Apollinaria (Toscana), Oppio dei Forti (Lombardia), Zambugnara (Abruzzo) e Grassuda (Sicilia).

Distribuzione e Habitat

Il Giusquiamo nero è originario delle regioni mediterranee, dell’Asia Minore e del Nord Africa, diffondendosi in Nord Europa, India, Pakistan, Cina e nel Nuovo Continente grazie agli Spagnoli. Predilige terreni coltivati e ben concimati in pianura, ma può crescere fino a 2.000 metri in montagna.

La pianta è coltivata oggi esclusivamente a scopo farmaceutico, scientifico o collezionistico. Ogni sua parte è altamente tossica, e l’ingestione di pochi semi può risultare letale anche per bambini. L’uso personale o interno è fortemente sconsigliato.

Principi Attivi e Effetti

Il Giusquiamo contiene alcaloidi tropanici, tra cui L-iosciamina e scopolamina, concentrati soprattutto nelle radici, con variazioni significative tra esemplari e stagioni. Questi alcaloidi sono responsabili della tossicità della pianta, provocando sindrome anticolinergica, deliri, allucinazioni uditive, visive e tattili, midriasi, confusione mentale e mal di testa.

A basse dosi, può avere effetti sedativi, tanto da essere chiamato “erba sonnifera” in Germania. Gli effetti psicoattivi erano noti già nel medioevo, quando il Giusquiamo veniva impiegato come sedativo, anestetico e sudorifero, soprattutto durante interventi chirurgici.

Impieghi Tradizionali e Popolari

Storicamente, il Giusquiamo era usato come anestetico, antispasmodico e narcotico. La medicina popolare lo impiegava per tosse, disturbi respiratori, dolori articolari, reumatismi, problemi nervosi e insonnia, mediante unguenti, decotti e impasti a base di semi macinati, latte, albume e aceto.

I semi venivano somministrati nel vino per trattare febbre, tetano o disturbi ginecologici, mentre le radici in decotto con aceto servivano contro dolori dentali e auricolari. Il Giusquiamo era anche parte del gruit, miscela aromatica impiegata nella birra prima dell’uso del luppolo.

Usi Magici e Spiritualità

Nel medioevo e nelle tradizioni magiche, il Giusquiamo nero era utilizzato per:

  • Indurre trance, visioni e allucinazioni per scopi sciamanici o divinatori

  • Migliorare la consapevolezza psichica e la percezione extrasensoriale

  • Scacciare spiriti maligni o energie negative

  • Come ingrediente in pozioni d’amore, incantesimi di protezione o fatture

  • Favorire sonno o torpore

Era associato a diverse divinità e corpi celesti: Venere (per il potere seduttivo), Saturno (per la comunicazione con gli spiriti) e la Luna (per effetti onirici e psichedelici).

La pianta veniva utilizzata sia consacrata a divinità specifiche, sia allo stato puro: il potere energetico è intrinseco alla sua essenza, indipendentemente da rituali, e si manifesta nelle sue proprietà terapeutiche, aromatiche e magico-spirituali.

Disclaimer: i prodotti contenenti Giusquiamo sono venduti esclusivamente come materiale botanico da collezione o materiale scientifico. Non sono destinati al consumo umano. L’uso personale o magico è pericoloso e non consigliato. Chi acquista si assume la piena responsabilità di qualsiasi uso improprio.

Riconoscimento Scientifico e Uso Moderno

Louis Lewin, medico e farmacologo tedesco, nel 1924 classificò il Giusquiamo tra le sostanze eccitanti capaci di provocare allucinazioni e alterazioni della coscienza.

In omeopatia, viene usato come rimedio costituzionale per convulsioni, insonnia, diarrea e tremori senili, sempre in dosaggi controllati. Oggi, l’industria farmaceutica estrae dai suoi alcaloidi farmaci anti-asmatici, neuroprotettivi e lenitivi dei tremori.

Avvertenze e Precauzioni

Il Giusquiamo nero è altamente tossico: qualsiasi tentativo di ingestione può causare grave avvelenamento o morte. L’uso domestico o rituale è fortemente sconsigliato. La coltivazione e il commercio sono consentiti solo per collezionismo, campionamento e ricerca scientifica, mai per consumo umano.

Disclaimer: Il giusquiamo nero qui descritto viene venduto come materiale botanico da collezione/esposizione e materiale scientifico da ricerca. I semi non sono destinati al consumo umano. Le informazioni contenute in questa pagina hanno unicamente scopo divulgativo e non costituiscono in alcun modo un invito o un incoraggiamento all'uso delle pratiche religiose, spirituali, magiche ed esoteriche menzionate, appartenenti a tradizioni culturali e folkloristiche radicate in varie parti del mondo. Il Mercante di Sogni declina ogni responsabilità per eventuali usi impropri o danni causati dall'utilizzo dei prodotti qui presentati. Gli acquirenti si assumono la piena responsabilità delle loro azioni e dell'utilizzo di qualsiasi informazione o prodotto acquistato attraverso questo e-commerce.

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